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Quando la coppia cerca nuovi stimoli sessuali?

Oggi più di qualche tempo fa sono effettivamente parecchi i casi in cui un rapporto di coppia si va man mano sgretolando, ed i motivi per cui succede ciò possono essere di vario genere; d’altra parte viviamo purtroppo un’epoca difficile, un’epoca in cui la vita è particolarmente frenetica e stressante, ed i dati statistici dicono che 7 coppie su 10 si separano dopo il matrimonio, ammesso che riescano ad arrivarci.

Sembra una visione un po’ pessimistica della vita ed invece non lo è affatto, inutile prendersi in giro; vuoi per il peso sempre più schiacciante della routine quotidiana che opprime poco a poco, vuoi per mancanza di comunicazione all’interno della coppia stessa e, per chi avesse figli, la complicata gestione della famiglia, vuoi per le carenze nella vita intima e nei rapporti sessuali, ma è un fatto certo che oggi le relazioni di coppia si sfasciano molto più facilmente rispetto a quelle di una volta. A molti potrà sembrare strano, ma nella maggior parte dei casi i motivi che portano alla rottura della coppia hanno a che fare con questioni di letto, ed è proprio in questo momento che bisogna fare qualcosa se davvero si vuole lottare per salvare la relazione.

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Mantenere la fiamma dell’eros sempre viva

Quando il ritmo incessante della routine quotidiana inizia ad impossessarsi poco a poco della vita di un essere umano bisogna trovare il modo di reagire al più presto, altrimenti non solo si rischia di compromettere la relazione di coppia in cui si è involucrati, ma si pregiudica anche la stessa stabilità mentale del singolo. Molti sottovalutano l’importanza di una vita sessuale intensa ed appagante, ma non c’è dubbio che essa costituisce una parte fondamentale della relazione di coppia, anzi si potrebbe dire che ne rappresenta l’ossatura, ed è un aspetto da prendere seriamente in considerazione, altro che storie!

Eppure basterebbe poco per tenere la fiamma della passione e dell’eros sempre accesa, il problema è che uno (o una) arriva a fine giornata quasi sempre a pezzi, stanco e stressato dai ritmi vertiginosi che la vita di oggi impone, e molto spesso non ha nessuna voglia neppure di parlarne di questo argomento, si rimanda sempre a domani, poi a dopodomani….e nel frattempo il rapporto si logora irrimediabilmente. Sarebbe un ottimo rimedio invece quello di riuscire a trovare almeno un paio di giorni a settimana in cui parlare di sesso e soprattutto farlo, ‘dosaggio’ consigliato anche dai medici.

Le coppie aperte che frequentano gli ‘swingers’

Abbiamo poi ancora un’altra casistica in materia, ovvero le coppie che, pur riuscendo a trovare il giusto tempo da dedicare alla loro vita sessuale, si rendono conto che essa sta pian piano morendo, diventando quasi una pratica routinaria che poco a poco probabilmente scomparirà addirittura. C’è chi si lascia andare ed osserva impotente che il rapporto si logori poco a poco, chi ha il coraggio di parlarne apertamente con il/la partner affrontando apertamente i problemi legati alla sessualità della coppia, e chi invece ha bisogno di stimoli completamente nuovi per rimettere in piedi una situazione precaria.

Molte coppie decidono di bazzicare di tanto in tanto nei famosi swingers club, ovvero quei locali frequentati da tante altre coppie ‘aperte’, se così si può dire, che hanno voglia di conoscere nuovi amici con i quali interscambiare sesso senza avere pregiudizi e tabù….per il puro piacere di trasgredire e di portare una ventata di novità all’interno della relazione. Altre addirittura contrattano privatamente una escort o un gigolo per divertirsi in tre comodamente a casa propria, ma c’è anche chi fa la ‘scappatella’ di tanto in tanto tenendola ben nascosta al/alla partner, salvando in questo modo ‘capra e cavoli’.

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A volte fare sesso con una escort serve a salvare la relazione di coppia

Alcune escorts di professione intervistate recentemente da una radio locale milanese hanno confessato di avere tra i loro clienti persone di tutti i tipi, e sono molti gli uomini che confessano loro tutte le frustrazioni che hanno a letto con la propria compagna. In effetti, specie se c’è assenza di dialogo sul tema del sesso all’interno della coppia, prima o poi diventa quasi inevitabile andare a cercare altrove quello che manca, questo risulta addirittura comprensibile.

Magari con la propria partner esistono inibizioni o tabù, c’è quell’eccessivo senso del pudore che probabilmente tra due persone che si amano non dovrebbe mai esserci, ecco perché l’uomo (ma anche la donna) va a cercare altrove quello di cui ha bisogno per sentirsi appagat@ sessualmente, e meno male che esistono escorts e gigolo come rimedio più a portata di mano, altrimenti forse il numero delle coppie che si sfasciano per problemi sessuali sarebbe molto più alto!

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Chi erano i Cavalieri Templari?

Ci troviamo in quella parte del mondo che molti conoscono come Terrasanta, ovvero la zona compresa tra il Mar Mediterraneo ed il fiume Giordano che abbraccia gli attuali territori di Israele e Palestina, e siamo tra la fine del secolo XI e l’inizio del XII, ovvero in pieno Medioevo. Forze cristiane ed islamiche continuavano a scontrarsi in seguito alla Prima Crociata indetta da Papa Urbano II, e decine di migliaia di pellegrini venivano assaliti e derubati, neppure i luoghi santi venivano risparmiati.

Intorno al 1920 nasceva, proprio per difendere sia i pellegrini che i luoghi santi vittime di continui atti di depredazione, il primo Ordine Religioso Cavalleresco Cristiano del Medioevo, quello dei Poveri compagni d’armi di Cristo e del tempio di Salomone, meglio noto come Ordine dei Cavalieri Templari. Le regole su cui si fondava l’Ordine erano di carattere monastico, ovvero puramente spirituali e non legate ad alcun interesse per la vita mondana e, per la prima volta nella storia, i monaci appartenenti alla setta erano anche combattenti.

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La vita nei boschi dell’Alaska

Quella di mandare all’aria tutto ciò che si sta facendo ed andarsene a vivere lontano da tutto e tutti nei boschi dell’Alaska è un’idea che certamente ha accarezzato la mente di parecchie persone, specialmente poi di questi tempi, visto il bruttissimo periodo che stiamo attraversando a causa della pandemia per il Covid 19. Natura incontaminata, paesaggi mozzafiato, silenzio e pace assoluta, ma anche temperature molto rigide (spesso al limite della sopportabilità), isolamento totale, ed una vita fatta semplicemente di riposo, lavoro manuale, ed ancora riposo.

Certo le terre selvagge del Nord America, ed in particolare quelle dell’Alaska, rappresentano un’attrattiva molto forte per chi è stufo dei rirmi stressanti e del caos cittadino, ma è evidente che stiamo parlando di due cose in totale antitesi tra loro; non tutti sarebbero in grado di accettare questa sfida con se stessi, ma va detto che oggi sempre più persone si lasciano ammaliare da quest’idea, e lo dimostra il fatto che un censimento del 2010 ha contato ben 24.000 italiani residenti in Alaska, e non è certo poca cosa.

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L’intesa perfetta in una coppia, come raggiungerla?

E’ proprio vero, oggi è diventata cosa assai rara incontrare coppie, siano esse di fidanzatini in età adolescenziale, di conviventi o giovani sposi, o anche di persone di mezza età, che vivono serenamente il loro rapporto di unione; in parole povere ‘non ci sono più le coppie di una volta’, quelle che duravano 60/70 anni, quelle che ogni litigio finiva sempre a tavola tra sorrisi ed un bicchiere di vino, quelle dove anche il vincolo familiare aveva un significato ed un valore sicuramente più forti di quelli di oggi.

Vuoi per il notevole aumento del tasso di stress che caratterizza la nostra quotidianità, vuoi perché la routine di ognuno di noi ogni giorno assomiglia sempre di più ad una fune al collo, vuoi perché nel corso degli anni sono cambiate troppe cose sia nel mondo esterno che dentro di noi, fatto sta che oggi è molto difficile imbattersi in coppie che funzionano, e da recenti studi risulta addirittura che nei primi 5 anni 7 matrimoni su 10 vanno a rotoli.

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Retorica delle puttane: un’opera che analizza la prostituzione dal suo interno

Se c’è qualcosa che è praticamente verità inconfutabile è che la prostituzione esiste da tempi immemorabili. Troviamo molti riscontri storici che confermano ciò. Già dal secolo XVI infatti l’italiano Ferrante Pallavicino aggiornò una opera cristiana convertendola in una specie di manuale, mediante il quale si poteva apprendere come lavoravano le prostitute da un punto di vista umoristico.

Non c’èra dubbio che questo impattante libro avrebbe attirato le attenzioni della Roma antica, e lo scandalo che generò fu tanto grande che finirono con l’imprigionare e decapitare l’autore per averlo scritto. Oggigiorno invece questi pregiudizi svaniscono poco a poco e, con il supporto di artisti come la spagnola Julia de Castro, è possibile poter conoscere la quotidianità di questa professione da un punto di vista più reale.

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Moais dell’Isola di Pasqua: un tributo particolare agli antenati del luogo

Per quanto lontana sia la terra continentale cilena, l’Isola di Pasqua è pienamente riconosciuta in tutto il mondo per i monumenti caratteristici che la popolano. I famosi moais non passano inosservati e rappresentano per l’umanità un vero mistero. Queste statue gigantesche sono senza dubbio la più grande mostra culturale di Rapa Nui, nome aborigeno di quest’isola, tanto da essere il segno distintivo degli indigeni di questo luogo.

È ancora un enigma in quanto i locali sono stati in grado di scolpire e trasportare queste statue e poi seppellirle nel terreno, e cioè potevano raggiungere fino a 75 tonnellate. Alcuni esperti affermano che questi monumenti sono stati realizzati con l’obiettivo di offrire un tributo agli antenati per estendere la loro protezione a tutto il luogo. Si ritiene persino che nel momento in cui questi moai arrivarono all’altare dove avrebbero dovuto esserci, i Rapanui facevano grandi celebrazioni.

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Eva Heyman, chi era questa ragazza ungherese e perché è di nuovo in bocca di tanti?

Quando parliamo di ragazze nel nazismo, verrà automaticamente in mente l’immagine della giovane Anne Frank, che insieme alla sua famiglia visse un vero inferno finché, alla fine, è morta di tifo in un campo di concentramento di Auschwitz.

Anche se è vero che Anna Frank è uno dei casi più famosi, lei non è stata l’unica bambina vittima dell’olocausto nazista. Per questo motivo, un gruppo di persone stano cercando di rivendicare e mostrare la difficile esperienza che la ragazza ungherese Eva Heyman e tutta la sua famiglia hanno dovuto affrontare.

Eva, tredicenne, ha anche raccontato nel suo diario personale il viaggio tortuoso che ha dovuto accettare quando è stata trasferita con la sua famiglia in un campo di concentramento di Auschwitz, dove alla fine è morta nella camera a gas. Dopo aver sottoposto vari esperimenti umani alle mani del Dr. Josef Mengele, un vile e prominente dottore del nazismo si ricordò di aver selezionato ebrei che andavano alle camere a gas o che sarebbero stati parte dei loro esperimenti letali.

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Bovarismo, quando l’idealizzazione dell’amore porta alla frustrazione

Le relazioni non sono sempre quello che sembrano o non vanno sempre come uno crede, è proprio in quel momento che la frustrazione e delusione nasce, ma questa situazione potrebbe essere dovuto a un comportamento che noi stessi? In molti casi, questo potrebbe essere il caso. Il sindrome di Madame Bovary è un disturbo che nasce dalla idealizzazione dell’amore, si dice sìa iniziato dai romanzi del XIX secolo, ed è inteso come uno stato di insoddisfazione cronica nelle aree affettive e sociale.

Il bovarismo è quella sensazione che molti di noi abbiamo proprio in questo momento, in cui cominciamo a vedere a qualcuna che vediamo ogni giorno e condividiamo bei momenti insieme, ma mai succede nulla. Può essere che la persona non senta lo stesso per te, ma quando sei da solo cominci a pensare come sarebbe la tua vita se fossi insieme a lei come se fosse un film romantico e crei false aspettative.

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Bagni termali: acque con caratteristiche e proprietà molto speciali

L’acqua calda che emana naturalmente dalla terra è considerata un ottimo modo per bilanciare l’organismo, essendo un’attività svolta dai Romani ai loro tempi. Ritenevano che il fatto di godersi un bagno in acque termali fosse qualcosa di necessario per purificare il loro corpo, potrebbero persino conoscere la quantità di minerali che in genere queste acque contengono. Da allora, i benefici intrinseci di questo elemento che è così abbondante sul nostro pianeta sono ben noti, ma negl’ultimi anni queste caratteristiche sono state evidenziate da diverse indagini.

Questi bagni termali si formano quando l’acqua de la pioggia penetra nelle fissure della terra, permettendole di riscaldarsi gradualmente fino a quando non salta sotto forma di vapore o acqua calda. Il potere curativo di queste acque è innegabile, la filtrazione dei bagni termali dagli strati sotterranei della terra fornisce una grande quantità di minerali, che comporta l’eliminazione dei germi e un aumento della circolazione sanguigna.

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Megaliti: i monumenti costruiti con rocce che si estendono in tutto il continente

Parlare dei megaliti ci porta proprio al Neolitico e a la Età del Bronzo, il momento in cui l’umanità viveva in modo rudimentale, ma certamente queste strutture continuano a sorprenderci perché non comprendiamo pienamente come sono riusciti a fare un lavoro così perfetto senza la tecnologia che abbiamo oggi. La parola megalito deriva dal greco ed è il insieme tra ‘mega’ che significa grande e ‘lithos’ che significa pietra, qualcosa che denota la maestosità di queste costruzioni di carattere architettonico che sono rimaste in piedi dopo tantissimo tempo.

Attualmente sono stati scoperti circa 35.000 megaliti, costruzioni che sono state costruite con una o più rocce e che sono sparse in tutto il continente europeo. Molti di loro sono stati allevati in aree costiere e si dice che il primo di essi potrebbe emergere più di 6.000 anni fa. Alcuni ricercatori pensano che lo scopo di queste strutture fosse quello di indicare i luoghi in cui vivevano i nostri antenati, generando un sentimento di appartenenza collettiva.

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